Un’esplosione di colori

Qualche settimane fa ho avuto il piacere di trascorrere qualche giorno con la mia famiglia a Marrakech, una tra le città che più adoro e meta obbligata ogni volta che visito il Marocco.Con poche ore di volo ti proietti in un mondo dove sembra che il tempo si sia fermato e dove colori, luci e profumi hanno un potere abbagliante ed inebriante.Personalmente credo sia una tra le migliori mete che un appassionato di fotografia dovrebbe tenere in considerazione per allenare il proprio occhio e la propria mente.Definisco sempre i miei viaggi una sorta di palestra fotografica, in quanto mi permettono a seconda delle situazioni, di allenare uno o un’altro senso capace poi ti rendermi maggiormente consapevole al momento dello scatto, ma soprattutto negli scatti futuri.Impari ad acquisire maggiore consapevolezza nell’utilizzo di questo strumento, come pure a saper quando non utilizzarlo nel rispetto della cultura e dignità altrui.In Marocco, come tutti i paesi islamici, la macchina fotografica in mano al turista non rientra tra gli oggetti più apprezzati dalla popolazione, soprattutto femminile.Quindi, quando dico che per me è una sorta di allenamento, lo è per davvero! Perché devi saper cogliere il momento giusto per scattare, e se hai fortuna riesci ad ottenere anche una discreta immagine… Quindi ci si deve inventare diversi stratagemmi per non farsi notare, e se capita ecco che entra in gioco la propria personalità e predisposizione verso il prossimo.Comunque sia, la sana curiosità che si dimostra è spesso recepita dalle persone che mi trovo davanti, e diventa molto facile entrare in contatto con loro, scambiare qualche parola e chiedergli magari un ritratto.Un viaggio, se lo fai diventare anche un viaggio fotografico, secondo me, ti da la possibilità di apprezzarlo ancora di più,  perché l’utilizzo consapevole della macchina fotografica genera in te maggiore interesse, attenzione, sensibilità, entusiasmo e voglia di scoprire ed entrare in contatto con le persone.

Questo che riporto è l’ultimo viaggio fatto a Marrakech assieme alla mia famiglia. Non si tratta di un reportage ma di semplici foto scattate durante la visita.

Qualcosa ne è venuto comunque fuori..